sabato 5 novembre 2016

Veneziando

Veneziando

Cammino tra calli, ora affollate ora silenziose.
Attraverso ponti, un rio dopo l'altro.
Mi perdo tra campi e campielli.
E cammino, cammino.

E' tutto un susseguirsi di immagini, di giochi di colore, di forme, di palazzi.
E cammino, cammino.

Ma è alla sera quando cala il silenzio che Venezia canta;
una melodia che scivola tra le ombre della notte, inafferrabile.
Cammino, cammino.

E poi la nebbia, i profili sfuocati, la musica, ...
E respiro.

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